Nel primo semestre 2024, il mercato immobiliare residenziale di Verona ha registrato un incremento moderato dello 0,3% nei valori abitativi, segnando una stabilizzazione dopo le oscillazioni degli ultimi anni. Le diverse aree della città hanno mostrato andamenti specifici: nel Centro Storico, i prezzi sono rimasti pressoché invariati con una lieve crescita dello 0,1%, mentre si osserva un crescente interesse per nuove costruzioni situate fuori dal centro.
Le proprietà di pregio nel cuore della città continuano a toccare cifre di mercato fino a 7.000 € al mq. Nel quartiere Veronetta, l’aumento dei valori immobiliari è stato favorito dall’elevata domanda e dalla disponibilità limitata, con prezzi per immobili ristrutturati che si attestano sui 4.200-4.300 € al mq. Borgo Roma e Golosine hanno visto una crescita dell’1,5% nei valori immobiliari, trainata dalla fiducia degli acquirenti e da una stabilizzazione dei tassi di interesse, stimolando anche l’interesse degli investitori orientati alla locazione. In Borgo Trento e Cesiolo, i prezzi sono aumentati dello 0,7%, spinti dalla scarsa disponibilità di immobili ristrutturati e dal conseguente incremento della domanda. A Borgo Milano, infine, i valori sono saliti dello 0,4%, grazie a una forte domanda di nuove costruzioni e a un mercato delle locazioni particolarmente attivo, sebbene con un’offerta contenuta.
Nel comparto commerciale, Verona ha mostrato un buon livello di stabilità, con un aumento dei prezzi dello 0,2% nelle vie di passaggio e dello 0,6% nelle vie meno trafficate. Le zone più richieste sono caratterizzate da intenso traffico pedonale e veicolare, come Borgo Roma e Santa Lucia. Al contrario, il centro storico presenta un mercato saturo, con canoni di locazione che possono raggiungere i 2.400 € al mq annuo. Nonostante gli elevati costi di accesso, il mercato delle locazioni commerciali in centro continua a riscontrare una forte domanda, soprattutto per attività di ristorazione e commercio al dettaglio.
Il mercato dei mutui a Verona mostra segnali di ripresa. Nel secondo trimestre 2024, le famiglie venete hanno ottenuto finanziamenti per 998,5 milioni di euro, con un aumento del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, nei primi sei mesi dell’anno si registra un calo complessivo del 7,2% nei volumi erogati rispetto al 2023. La provincia di Verona ha visto un lieve incremento dello 0,9% dei volumi nel secondo trimestre, con un importo medio di mutuo di 118.707 euro. Le prospettive per il secondo semestre 2024 sono moderatamente positive, grazie a una possibile stabilizzazione dei tassi di interesse e a un atteso riallineamento del mercato dei mutui entro la fine dell’anno.
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