Si chiama San Giorgio emissioni zero, e si tratta di una riqualificazione ambientale che nasce per rilanciare il comprensorio di Malga San Giorgio, a Bosco Chiesanuova, nel cuore del Parco Naturale Regionale della Lessinia. La proposta di riqualificazione arriva dall’imprenditore veronese Renato Canteri, che punta al coinvolgimento di aziende e professionisti del luogo per usufruire del Superbonus 110% e lavorare con i proprietari degli oltre 500 appartamenti e immobili per rendere la Malga un “distretto” a emissioni zero.
Cantieri, amministratore delegato di Norwind, società che ha acquisito il fallimento di San Giorgio, immagina la Malga come un modello d’insediamento abitativo a emissioni zero e quasi autonomo dal punto di vista energetico. Per fare ciò, Cantieri vorrebbe includere nella cordata di società Novatek srl, azienda specializzata nel consolidamento di fondazioni e installazione di sonde geotermiche per il riscaldamento e il raffrescamento e altre soluzioni sostenibili. Le società che dovrebbero intervenire vorrebbero realizzare un progetto unico nel suo genere, il primo al mondo ad usufruire di un impianto di telegeotermia centralizzato che fa uso di un campo di sonde geotermiche a bassa entalpia. Inoltre, impianti fotovoltaici e un innovativo “scudo termico” realizzato con elementi ecocompatibili per rivestire l’esterno degli edifici.
Tra gli interventi detraibili ci sono la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali esistenti con pompe di calore, gli impianti ibridi e geotermici, i sistemi fotovoltaici e di microgenerazione. Inoltre, lo stesso miglioramento delle performance termiche dell’edificio tramite sostituzione dei serramenti e implementazione del cappotto termico potranno essere detratte da ciascun proprietario, con un guadagno doppio: da un lato le detrazioni fiscali di cui si farà carico lo Stato, dall’altro l’aumento di valore di un immobile ripristinato e migliorato dal punto di vista energetico.
Alla riqualificazione di San Giorgio ha pensato anche la stessa amministrazione comunale, che ha destinato 1 milione 742 mila euro, a cui se ne aggiungeranno altri 250 mila con la legge di bilancio 2021 per la sistemazione delle infrastrutture della Malga.
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