Il progetto di riqualificazione degli ormai ex Magazzini Generali vuole trasformare il vecchio sedime del complesso industriale in uno spazio da donare alla città. Passato, presente e futuro si mescolano in un’idea che punta a ridurre al minimo le demolizioni dei volumi preesistenti e rinunciando alla costruzione ex-novo di edifici lungo viale del Lavoro.
L’area su cui insiste il nuovo intervento costituisce uno dei punti di maggior pregio di Verona. Proprio per questo motivo, la riqualificazione degli Ex Magazzini Generali può configurarsi come uno degli interventi di maggior rilevanza in Veneto degli ultimi 30 anni. Per di più, il nuovo distretto del business vedrà gli investimenti complessivi crescere fino ad un valore stimato di ben 100 milioni di euro.
Da “macchina del ghiaccio” a centro dedicato al Made in Italy. La Rotonda da sempre simbolo del complesso racconta la storia degli ex Magazzini, a partire dalla loro concezione già alla fine del 1800 al taglio del nastro nel 1927 alla presenza del Principe Ereditario Umberto di Savoia. Il “frigorifero” più conosciuto della città è diventato poi negli anni ’70 del secolo scorso un polo strategico per lo sviluppo urbanistico e industriale della città. Oggi e nel prossimo futuro la Rotonda ospiterà il colosso del Food&Beverage Eataly. All’esterno, un parco che potrebbe collegarsi a quello di San Giacomo, il rifacimento di via Santa Teresa e l’abbattimento di parte del muro di cinta originario per integrare il complesso alla città. L’intervento della vecchia stazione frigorifera Zai ha visto recuperare 13mila metri quadrati di superficie, di cui 2500 destinati ad area commerciale e ludica.
Non mancherà un’area espositiva dedicata alla storia degli Ex Magazzini Generali, per documentare e ricordare le vicende storiche che si sono susseguite negli anni, quelle urbanistiche e architettoniche che hanno plasmato la città che è sorta attorno ai Magazzini e la complessità funzionale, strutturale e tecnologica che avrà come punto culminante la gigantesca macchina del ghiaccio costruita all’epoca.
In prospettiva si prevede lo sviluppo di unità abitative e non meno di 10mila metri quadrati di superficie edificabile e destinabile a uffici. La consegna del progetto è prevista per il prossimo anno, precisamente -si spera- a giugno 2021.
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